Fine marzo intenso per Michele Beretta, impegnato su molteplici fronti al volante della Lamborghini Huracan GT3.
Il giovane pilota della 4Motorsport, finiti i test al Paul Ricard si è precipitato negli Stati Uniti per partecipare alla 12 Ore di Sebring con il Team Ebimotors; dopo aver tagliato il traguardo in dodicesima posizione sulla difficile pista americana, Michele è volato direttamente a Monza dove lunedì 20 e martedì 21 è sceso in pista per una due giorni di prove insieme ai compagni Andrea Piccini e Stefano Gattuso con la Lamborghini del team Ombra Racing, per lavorare in preparazione del primo appuntamento Blancpain Endurance Series, in programma proprio sul veloce circuito brianzolo nel weekend del 22-23 Aprile.
I test al volante della Huracan GT3 del Team Ombra sono proseguiti per Michele sulla pista di Imola nella giornata di sabato 25, in preparazione, questa volta del Campionato Italiano GT, dove il pilota di Ello dividerà l’abitacolo con Alex Frassineti. I due hanno chiuso con il miglior tempo di giornata e ottime indicazioni sul set-up della vettura.
Michele Beretta: “Sono state due settimane intensissime che mi hanno visto impegnato su ben 4 circuiti diversi, tra Europa e USA. A Sebring mi sono trovato molto bene, ho avuto subito un buon feeling con il circuito che avevo visto in precedenza solo al simulatore; purtroppo in gara non sono arrivati i risultati che ci aspettavamo a causa di un Balance of Performance un po’ penalizzante per le Lamborghini, ma comunque è stata ancora, dopo Daytona, un’esperienza esaltante e positiva che potrebbe aprire nuove prospettive in futuro. Per i test in preparazione del Blancpain Endurance Series, con Ombra abbiamo lavorato bene sia a Le Castellet che a Monza, provando varie soluzioni di set-up e iniziando a capire i nuovi pneumatici Pirelli. Ad Imola, abbiamo proseguito con lo sviluppo della vettura, questa volta insieme ad Alex Frassineti, con il quale si è già instaurato un ottimo feeling. Blancpain Endurance Series e Campionato Italiano GT usano le stesse gomme e le vetture hanno specifiche tecniche, con Balance of Performance pressoché identici; questo fa sì che possiamo lavorare nella stessa direzione per sviluppare la macchina per entrambi i campionati.”