Una gara conclusa senza neanche salire in auto: la sei ore di Le Castellet non rientrerà in quelle da ricordare per Michele Beretta e per i compagni Andrea Piccini e Stefano Gattuso a causa di una foratura che ha messo fuori la loro Lamborghini Huracan GT3 nel terzo appuntamento della Blancpain Endurance Cup.
Dopo una qualifica sottotono con il solo 51° tempo in griglia, era Andrea Piccini a prendere il via con una partenza molto accorta per evitare rischi inutili nelle prime curve, per poi iniziare a spingere inanellando tredici sorpassi nei primi 45’ di gara. Approfittando dell’ingresso della Safety Car, il team anticipava il primo pit-stop guadagnando altre otto posizioni, portando la Lamborghini guidata in quel momento da Gattuso sino al diciannovesimo posto provvisorio. Con quattro ore e venti minuti ancora a disposizione, il raggiungimento della zona punti sembrava un obiettivo a portata di mano, visto il passo gara decisamente competitivo, ma la sfortuna andava a segnare nuovamente la gara del team Ombra Racing: in fondo al rettilineo del Mistral lo scoppio della gomma posteriore sinistra costringeva Gattuso a rientrare a passo lento ai box. L’auto ripartiva, ma il danno subito era più ingente di quanto inizialmente stimato: l’esplosione dello pneumatico aveva tranciato i cablaggi dell’ABS, strappato la presa d’aria motore oltre che svariati sensori, costringendo l’equipaggio al ritiro anticipato senza che Beretta avesse di fatto partecipato alla gara, perché il suo turno non era ancora arrivato.
Michele Beretta: “Che dire? Purtroppo in gara non ho percorso neanche un metro. Il danno riportato dalla nostra Lamborghini era troppo importante per pensare di poter proseguire. Davvero un peccato perché, oltre che privarci di probabili punti per il campionato, questo episodio non ci ha consentito di provare alcune soluzioni in vista della 24 Ore di Spa, l’appuntamento più importante della stagione.”
Andrea Piccini: “Dopo una qualifica al di sotto delle nostre potenzialità e aspettative, eravamo partiti alla grande in gara. Eravamo veloci, non come i primissimi, ma abbastanza da raccogliere i primi punti. Un vero peccato l’esplosione della gomma, che non solo ci ha privato di un potenziale ottimo risultato, ma ci ha anche tolto la possibilità di accumulare esperienza in vista della 24 Ore di Spa; in modo particolare sarebbe stato importante girare con il buio, cosa raramente possibile in pista. Non resta che concentrarci sulla preparazione di Spa, che come ogni anno sarà la gara più importante è difficile del Campionato.”