Mike inaugura il circuito Nola Motorsports Park con due vittorie e la pole position in gara 1. Nel secondo round del GT World Challenge America, i dominatori sono Michele, con il compagno Andrea Caldarelli e la Huracàn GT3 EVO.
La seconda prova del GT World Challenge America è stata un autentico trionfo per Michele. Per il secondo round del Challenge statunitense Mike è stato messo al fianco di Andrea Caldarelli, meritandosi di essere schierato al volante di una delle Lamborghini Huracàn con le maggiori ambizioni di successo, quella del team K-Pax Racing.
Sulla Nola Motorsports Park, Michele non ha deluso le aspettative, siglando una strepitosa pole position nelle qualifiche di gara 1, in cui ha qualificato lui la macchina. In gara 1 la vittoria per la coppia Beretta–Caldarelli non è mai stata messa in discussione, i due hanno condotto dall’inizio alla fine, ad eccezione delle fasi transitorie in cui avviene il pit con il cambio pilota, sostituzione delle gomme e rifornimento.
Gara 2 è stata più movimentata. La Lamborghini del K-Pax è partita dalla sesta posizione in griglia, con Caldarelli al volante, ha rimontato durante la prima parte di gara, rimanendo sempre nella scia dei primi.
Entrato in pista per il suo turno, Mike ha completato il lavoro, passando al comando della corsa quando mancavano poco più di trenta minuti alla fine, grazie ad un bel sorpasso sulla Acura NSR della Harrison.
Il weekend sull’inedito tracciato situato nello stato della Louisiana (USA), recentemente inaugurato, non poteva concludersi in modo migliore, con una doppia vittoria e una pole position.
Al termine di questo weekend da incorniciare Michele analizza le differenze tra gara 1 e gara 2: “Gara 1 è stata perfetta, non abbiamo commesso il minimo errore, né di guida né di strategia, e abbiamo capitalizzato la pole nel migliore dei modi. In gara 2 Andrea ha fatto un grande lavoro recuperando alcune posizioni e l’ottima strategia del team mi ha messo in condizioni, una volta entrato in pista per il mio turno, di completare il lavoro, ho fatto l’undercut e siamo andati a vincere. In macchina faceva un gran caldo e l’umidità era molto elevata, per questo è stato un po’ faticoso guidare in queste condizioni. Altri problemi non ce ne sono stati.”
Carico di trofei e soddisfazioni Michele è già in viaggio alla volta della Germania, dove nel prossimo weekend lo attende la sfida di 24 Ore al Nurburgring.