Hanno chiuso a un passo dalla Top 10: la compagine tutta italiana formata da Michele Beretta, Andrea Piccini e Stefano Gattuso è risultata la migliore tra le Lamborghini al via, chiudendo in 14a posizione. La Huracan GT3 della squadra bergamasca, scattata dalla quarantottesima casella (su oltre 60 vetture al via), nelle prime ore di gara è prima incappata in una penalità a seguito di un contatto, poi è rimasta ferma in pista per diversi minuti a causa di un problema con la pompa della benzina. Risolto il problema, i tre italiani si sono ritrovati in fondo alla classifica, staccati di ben 4 giri dal leader. Da lì in avanti è iniziata una rimonta che li ha rapidamente portati a ridosso dei primi 30 dove sono rimasti fino all’arrivo della pioggia nel cuore della notte, quando, restando con le gomme slick sulla pista bagnata e sfruttando anche gli errori di diversi piloti in condizioni così difficili, sono riusciti a rientrare nei primi 20. Nella seconda metà di gara, grazie ad una vettura che, dopo il problema iniziale, ha viaggiato senza il minimo inconveniente e grazie ad un ritmo costante e nessun errore, sono piano piano riusciti a risalire fino alla 14esima piazza sotto la bandiera a scacchi.
Andrea Piccini: “È stata una 24 Ore di Spa come sempre molto combattuta e difficile. Dopo poche ore la gara sembrava compromessa, ma con Michele e Stefano abbiamo dato il 110%, rientrando nella Top 20 nel corso della notte. Non avevamo il passo dei primissimi, ma eravamo comunque veloci e riuscivamo ad avere un ritmo costante durante tutti gli stint di gara. Nessuno di noi ha commesso errori e il team è riuscito a sfruttare bene le varie fasi di pioggia e neutralizzazione della gara. Abbiamo mancato per poco l’obiettivo che ci eravamo prefissati di entrare nella zona punti, ma siamo stati in ogni caso la migliore delle Lamborghini al traguardo.”
Michele Beretta: “Il primo obbiettivo in una gara così massacrante sia per le vetture che per i piloti è quello di arrivare al traguardo. Purtroppo nelle prime fasi di gara abbiamo perso diversi giri e nonostante abbiamo spinto sempre al massimo ormai eravamo troppo attardati per entrare nella zona punti. Dopo il problema iniziale la vettura è stata impeccabile e questo, insieme ad un ottimo lavoro di squadra ci ha permesso di conquistare una quattordicesima posizione finale che è senza dubbio un buon risultato per una squadra che è solo alla sua seconda 24 Ore.“