Dopo quello ottenuto quindici giorni fa a Imola, è arrivato un altro importante successo per Michele Beretta (e per il suo compagno di equipaggio Alex Frassineti) quest’oggi a Vallelunga in occasione del sesto appuntamento del Campionato Italiano GT. Davanti al folto pubblico accorso sul circuito romano, il duo del team Ombra Racing ha coronato il weekend con la terza vittoria stagionale ottenuta in Gara 2, con un’ottima prestazione della bianco-rossa-blu Lamborghini Huracan GT3 condita da un pizzico di fortuna, dovuta al ritiro della Ferrari di Malucelli, che ha di fatto spianato la vittoria a Beretta-Frassineti mentre occupavano il secondo posto alle spalle della supercar di Maranello. In Gara 1 invece la lotta per il vertice è stata agguerrita sin dalla partenza; dopo il pit-stop, una Safety Car ha vanificato tutto il vantaggio accumulato da Frassineti e Beretta è stato così costretto a tentare un attacco deciso alla curva Soratte che però non è andato a buon fine, a causa della strenua difesa al limite del regolamento da parte della Ferrari 488 del team Black Bull, un episodio che è costato al pilota lecchese diverse posizioni e ha relegato il duo di Ombra in quinta posizione.
Michele Beretta: “Il weekend a Vallelunga è stato tutto sommato positivo e il team ha fatto ancora una volta un ottimo lavoro. Non dimentichiamo che durante le prove libere di venerdì Alex ha avuto un brutto incidente e i meccanici, lavorando tutta la notte, sono riusciti a ripreparare la nostra Lamborghini per le qualifiche di sabato mattina, consentendoci di cogliere una grande pole position. Per quanto mi riguarda il risultato di Gara 1 mi lascia un po’ l’amaro in bocca. Ero decisamente più veloce della Ferrari di Black Bull, ma la manovra alla Soratte non è andata a buon fine e abbiamo perso punti importanti. Alla fine oggi abbiamo portato a casa un’altra importante vittoria e un bel bottino di punti che ci permetterà di arrivare al Mugello con un distacco invariato dalla vetta della classifica. Dovremo dare il massimo per recuperare sia i 15 secondi di handicap tempo da scontare in Gara 1 che il gap di prestazioni evidenziato nel weekend dello scorso luglio. In ogni caso lotteremo fino all’ultimo metro e andremo all’attacco dall’inizio alla fine.“