Dopo i cambiamenti regolamentari alla vigilia della gara di Most e con un Balance of Performance molto sfavorevole per le Lamborghini, Michele Beretta e il compagno Aaro Vainio sapevano che sarebbe stato un weekend difficile. Così è stato, con un 22° posto al sabato in Gara 1 come miglior risultato. La rottura del propulsore durante la qualifica della domenica mattina ha invece impedito al duo del Team Rosberg di prendere il via per Gara 2.
Il magro bottino nasconde però dei segnali positivi perché sia in qualifica che in gara, le Lamborghini del Team Rosberg hanno dimostrato di essere molto vicine alla vetture gemelle del Team Grasser che avevano dominato la gara di apertura della serie tedesca ad Oschersleben. Questo fa ben sperare per le prossime gare, dove sarà molto importante riuscire ad ottenere un Balance of Performance più favorevole che faccia ritrovare competitività a tutte le Lamborghini, molto penalizzate in questo weekend.
Michele Beretta: “Il Balance of Performace per la gara di Most è stato molto penalizzante per tutte le Lamborghini tanto che solo una delle vetture ha raccolto qualche punto in gara 1. Non possiamo essere soddisfatti del 22° posto che di Gara 1 però abbiamo mostrato importanti progressi, sia in qualifica che in gara nella giornata di sabato, chiudendo molto il gap con le Lamborghini del Team Grasser che sono il riferimento nel Campionato ADAC. La rottura del propulsore durante la qualifica di domenica mattina ha messo fine troppo presto alle possibilità di concretizzare il positivo lavoro svolto nella giornata di sabato. Il livello della serie tedesca, dove le prime 10 vetture sono spesso raccolte in 3 o 4 decimi di secondo, è altissimo e trovare qualche decimo di secondo vuole dire fare passi avanti importanti in classifica. Sappiamo di avere molto lavoro da fare per essere al livello dei primi, ma abbiamo decisamente ridotto il gap a Most. Ora c’è più di un mese di pausa prima dell’appuntamento in Austria al Red Bull Ring ed effettueremo alcuni test per progredire a livello di setup e trovare le performance necessarie per chiudere fondamentali in una serie così competitiva come l’ADAC GT Masters.”